È ormai ufficiale: dal 2023 vedremo anche in MotoGp lo Sprint Race.
Lo hanno dichiarato i rappresentanti della Dorna, FIM e IRTA nel corso di una conferenza stampa sabato 20 agosto durante il GP d’Austria.
La prima gara è prevista nel weekend del 24-26 marzo in occasione del Gran Premio del Portogallo e verranno disputate all’incirca 21 gare.
Cosa significa SPRINT RACE?
Lo Sprint Race è una gara con un numero di giri ridotto di circa la metà rispetto a quella normale.
Utilizzato già in altri campionati, ad esempio in F1, il suo scopo è quello di aumentare l’interesse e il coinvolgimento degli spettatori; in questo modo, infatti, lo spettacolo è garantito per tutto il weekend di gara.
Nella Formula 1, ad esempio, ogni Sprint Race avviene su una distanza di 100 km per una durata complessiva che non supera i 30 minuti.
L’ordine di partenza, invece, è dettato dalla sessione di qualifiche del venerdì pomeriggio.
Nella MotoGp lo Sprint Race sarà uguale?
Anche per le moto questa competizione avrà le stesse caratteristiche: percorso ridotto, tempo limitato e maggiore coinvolgimento degli spettatori.
Anche il punteggio sarà diverso rispetto a quello di una gara tradizionale: il primo classificato avrà 12 punti,9 punti al secondo, 7 punti al terzo, 6 al quarto, 5 al quinto, 4 al sesto, 3 al settimo, 2 all’ottavo ed 1 al nono.
La gara si svolgerà alle 15 del sabato, pur mantenendo la consueta sessione di qualifiche del sabato mattina per stabilire la griglia di partenza.
Attenzione però perché non aumenterà il chilometraggio da sostenere; al suo posto verrà cancellato un turno di prove libere e forse il Warm-up della domenica mattina.
I piloti hanno espresso pareri contrastanti in merito.
C’è chi si dice entusiasta di questa novità e chi, come Fabio Quartararo, manifesta tutto il suo disappunto e preoccupazione per lo Sprint Race che potrebbe mettere a dura prova il fisico e la stanchezza dei piloti stessi.
E gli spettatori saranno felici delle novità?